SULLE TRACCE DI ULYSSES
JOYCE TIME 1922 - 2022
IDEAZIONE e REGIA
Gilles Cheney
COSTUMI
Elvis Pernet
LUCI e AUIDO
M-lab + Rocco Andreacchio
MUSICA
Luca Favaro
DIREZIONE ARTISTICA
Enrico Montrosset
A CURA DI
REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA
PERFORMER
Ivan Vevey, Alberto Gratteri, Alexine Dayné, Loredana Iannizzi
FOTO
Armando Riente (Circe + Itaca), Diego Zambon (Coro), Gippa, Elvis Pernet
DURATA
30'-40' minuti a performance
QUANDO
Ogni lunedì dal 4 luglio al 29 agosto
20:15 e 21:30
PRIMA
Criptoportico Forense (Aosta)
25 luglio, 15 e 29 agosto, 2022
PERCORSO A cent’anni dalla sua pubblicazione, l’Ulysses di James Joyce si confronta con la nostra attualità, la osserva e la interroga. Nello scenografico ambiente di epoca romana, il Criptoportico Forense di Aosta, 5 compagnie teatrali sono state chiamate a raccontare la loro visione del testo di Joyce in 18 appuntamenti, l'ultimo dei quali è una performance collettiva che conclude l'esperienza.
Le compagnie/personalità coinvolte: Barbara Caviglia, Qu.bi, Replicante Teatro, Framedivision, TiDA.
QU.BI-NOTE DI REGIA Qu.bi si approccia all'Ulysses di Joyce assorbendone gli elementi contrapposti che emergono dal progetto letterario, quali il tempo e la sua assenza, l'individuo e la società, la libertà e la sua contrazione, il sesso e la sua negazione. Lo sviluppo narrativo in chiave contemporanea ha come base la presenza dei tre personaggi principali del romanzo, Dedalus, Bloom e Molly, inseriti in atti performativi che indagano diversi aspetti ancora attuali, come la comunicazione, la perdizione, la noia e il terrore dell'immobilità.
Le cose accadono in simultanea, non hanno una sola prospettiva.
Come nell’Ulysses di Joyce, anche in queste performance qu.bette non esiste un solo punto focale, ma diversi, da scoprire lungo il percorso del Criptoportico forense.
I percorsi scelti sono 4 e ognuno prende ispirazione da altrettanti capitoli dell'Ulysses: EOLO, EUMEO, CIRCE e ITACA; si aggiunge poi la performance finale denominata CORO.
EOLO
Il padre e il figlio: l'asincronia della comunicazione.
Indovina chi…
La comunicazione è su 3 livelli.
1_con se stessi. La più complessa: dirsi, per poi eventualmente accettarsi, è come prendersi in mano il cuore.
2_in una relazione privata. La più delicata: gli equilibri sono instabili, sempre.
3_pubblica. Ogni momento è raccontato, visibile, strumentalizzato, fino a quando ci si distrae.
EUMEO
Verso "casa", dove non si vorrebbe tornare.
Il ritorno a casa: tra l’estasi e verso la routine.
Indovina quando….
1_finita la festa notturna - il silenzio della riflessione: rimanere nel divertimento o proseguire verso l’ineluttabile ritorno al quotidiano.
2_il ricordo del piacere nel percorso verso casa.
3_la consapevolezza del ritorno alla routine. Vincitori e vinti.
CIRCE (MIA)
Il bordello / l’abuso del patriarcato.
Nel libro, il capitolo circe è ambientato in un bordello dove i protagonisti maschili sono quasi bambini, in cerca di attenzione e persi nei loro pensieri immaginifici. Le “puttane” invece sono donne, mamme, sono autonome, senza però esserlo realmente.
Nella visione qu.betta si mette l’accento sulla libertà della donna, che è solo presunta, essendo comunque assoggettata al volere del maschio.
ITACA
non sentirsi a casa / la lotta.
Nel libro, i protagonisti maschili, giunti a casa dopo il bordello, si accorgono che hanno cercato per non trovare nulla, essendo schiavi della loro visione unilaterale. Il contrario di Molly che e‘ un personaggio sicuramente più libero e plurilaterale.
Nella visione qu.betta i personaggi si fronteggiano in uno scontro tra chi vorrebbe sentirsi libero ma non lo è, chi ha ottenuto
la libertà e chi non accetta quella degli altri.
CORO
lavoro corale
Una somma di voci dirette da uno speciale direttore d'orchestra, riporta il libro di Joyce nella somma delle sue parti in un discorso nuovo e improvvisato.
Con Luca Favaro (direttore d'orchestra), Barbara Caviglia, Ivan Vevey, Loredana Iannizzi, Alberto Gratteri, Alexine Dayné, Andrea DaMarco (voci), Alessio Pressendo e Fosco Zambon.